La chiesa di Santa Maria Immacolata di via Veneto e la cripta dei Cappuccini
La chiesa di Santa Maria Immacolata è presente in una delle zone più mondane e lussuose della capitale che vi offrirà un meraviglioso spettacolo: la cripta-ossario dei frati Cappuccini.
La chiesa fu commissionata da Papa Urbano VIII in onore del fratello di Antono Barberini, che apparteneva all’ordine dei Cappuccini ed edificata sul un progetto di Antonio Casoni negli anni a cavallo tra il 1626 e il 1631, una struttura monumentale di Roma particolarmente interessante per la cripta-ossario dove sono presenti più di 4000 frati Cappuccini dove sono esposte come oggetti artistici che decorano tutti i cinque spazi presenti.
Nella chiesa sono presenti opere pittoriche particolarmente interessanti come la natività di Giovanni Lanfranco, San Francesco in preghiera di Caravaggio, trasfigurazione di Mario Balassi, arcangelo Michele che caccia Lucifero di Guido Reni e San Francesco che riceve le stimmate.
Le ossa presenti sono state raccolte tra il 1528 e il 1870 dal vecchio cimitero dell’ordine dei cappuccini presente a Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, dove sono presenti cinque piccole cappelle.
Sono presenti differenti ambienti come la cripta della Resurrezione, la cripta dei Teschi, la cripta dei Bacini, la cripta delle Tibie e dei Femori e la cripta dei Tre Scheletri. È possibile ammirare anche lo scheletro per intero della principessa Barberini che ha nella mano una falce, il simbolo della morte e nell’altra una bilancia come metafora della giustizia divina.
In questa chiesa è presente un aspetto di Roma lugubre e meno noto che riporta alla visione dei Cappuccini che esorcizza la morte mettendo in risalto come il corpo possa essere un contenitore dell’anima che si può riutilizzare dopo che l’ha abbandonato.
La Chiesa di Santa Prassede a Roma
Posta presso la via omonima dell’Esquilino, Santa Prassede è molto vicina alla Basilica di Santa Maria Maggiore, fu intitolata in onore di Prassede che era la figlia di Prudente e sorella di Pudenziana. Fu ristrutturata e maggiormente decorata con Papa Pasquale I nell’882.
Già presente nel 489 d.C. con la funzione di luogo di culto, nell’882 il papa Pasquale I avviò un recupero delle reliquie di martiri cristiani presso le catacombe e la ricostruzione di strutture sacre. La facciata della chiesa è in laterizi spioventi costituita da tre finestre e un cornicione medievale.
La pianta interna è costituita da tre navata suddivise da colonne di granito. Al centro del pavimento è presente un disco di porfido che ricopre il pozzo dove Santa Prassede raccoglie i resti dei martiri. Verso la metà della navata destra è presente la Cappella di San Zenone, il solo monumento dell’arte bizantina edificata da Pasquale I.
È intitolata dal Giardino del Paradiso, grazie ai suoi mosaici dove una delle caratteristiche più importanti è interessanti è Theodora Episcopa che raffigura la madre del padre. Infondo alla navata è anche l’arco trionfale è decorato da mosaici di Pasquale I.
Nella zona della cripta e nel presbiterio, che furono modificati nel 1730, sono presenti nell’abside altri mosaici dell’epoca di Pasquale I, dove uno dei capisaldi è quello che rappresenta la Santa Prassede che recupera il sangue dei martiri di Domenico Maria Muratori e che era presente sulla parete infondo all’abside.
Nella cappella adiacente è presente la tomba monumentale tardo-rinascimentale del Cardinale Alano, edificata da Andrea Bregno, e sul fondo troviamo, nella parte destra dell’altare, la tomba del Cardinale Anchier de Troyes di Arnolfo di Cambio.
Inoltre sull’abside sono presenti altri mosaici del periodo di Pasquale I che mostrano nel mezzo il Cristo Benedicente, nella parte a sinistra San Paolo che cinge a sé Santa Prassede e San Zenone. Sui lati sono presenti le palme, sotto il Giordano, le pecore e l’agnello, Betlemme e Gerusalemme.
Nella terza cappella, nella navata sinistra, è possibile ammirare Gesù raffigurato sotto la croce di Federico Zuccari con una volta affrescata da Cavalier D’Arpino. Verso la destra dell’ingresso è presente la colonna della flagellazione arrivata nel 1223 da Gerusalemme per mano del Cardinale Giovanni Colonna e considerata la colonna sulla quale Gesù venne legato
Chiesa Santa Prassede Roma: Orari di Visita
La Chiesa di Santa Prassede si può visitare nei seguenti orari:
7.00 - 12.30
Agosto: 7.30 - 8.10 Pomeriggio 16.00 - 18.30.
La domenica: 7.30 - 12.30
Agosto: 16.00 - 18.30
Chiesa Santa Prassede: Sede a Roma
La Chiesa di Santa Prassede si trova in Via di Santa Prassede, 9a a Roma.
Come Arrivare:
Prendere la metropolitana e scendere alla fermata Vittorio Emanuele.
Da qui si esce su Via Carlo Alberto, si volta a Via di S. Vito e si attraversa la strada per raggiungere Via di S. Martino ai Monti.
Alla prima traversa a destra troverete Via di Santa Prassede.
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