“Scopri il Massimo” a Palazzo Massimo per il decennale del Museo Nazionale Romano
Il museo di Palazzo Massimo festeggia i suoi 10 anni di storia e vuole offrire al suo pubblico uno "speciale" itinerario di opere artistiche provenienti da tutto il mondo.
Il Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo celebra il decennale con una mostra particolare che mette in evidenza tutti i propri tesori, compreso i reperti archeologici prestati, quelli usciti dai magazzini, restaurati, studiati e messi a disposizione del pubblico.
L’evento che prende il nome di “Scopri il Massimo” e aperto al pubblico fino al 7 giugno 2009, si riferisce a un gioco di parole che ci fa scoprire, da un lato, i continui ritrovamenti archeologici nella capitale che fanno accrescere quotidianamente le collezioni museali e dall’altro, le sorprese che il museo, in questo caso Palazzo Massimo, riserva al pubblico presentando sotto una luce diverse molte opere.
Gli affreschi riflettono un’antologia completa dei temi della pittura di età augustea, con raffigurazioni di paesaggi ideali, ambienti esotici, uccelli e nature morte, scene mitologiche: commoventi espressioni della gioia di vivere, scelte per decorare il luogo dell’ultima dimora.
C’è la sezione intitolata Ut rosa amoena che accoglie le pitture del Grande Colombario di Villa Doria Pamphilj e costituisce l’unica ricostruzione in museo della decorazione di un intero sepolcro (circa 200 mq di affresco distaccati). Si può visionare, per la prima volta, nella sala di Augusto e delle tradizioni delle origini di Roma, la bellissima testa-scultura in marmo che rappresenta Marcello, nipote di Augusto ed erede al trono, diciassettenne (anche se si pensa sia stata realizzata dopo la sua morte avvenuta a vent’anni).
Qui è presente oltre all’iconografia dedicata al principe e a due ritratti già noti, conservati nei Musei Capitolini e nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, anche una nuova testa, appartenente alla collezione della Fondazione Sorgente Group, presentata al pubblico per la prima volta in questa occasione, in un affascinante ambiente firmato dal premio oscar Vittorio Storaro. Rimanendo in tema della Roma Imperiale, la galleria della famiglia giulio-claudia (da Augusto a Nerone) è stata riallestita, per l’occasione secondo un nuovo percorso.
Da Louvre sono in prestito gli affreschi eccezionali e le iscrizioni della Tomba di Patron, un medico greco vissuto nel I sec. a.C. e sepolto presso la Via Appia che volle decorare la sua tomba con temi e pitture da giardino, frammenti che ora sono esposti insieme alle pitture di giardino della Villa di Livia a Prima Porta, che fanno parte della collezione permanente del museo e si potranno ammirare con un nuovo impianto di illuminazione biodinamico.
I continui scavi archeologici durante i lavori per la costruzione della Stazione Termini e la Metropolitana hanno riportato alla luce anche pitture, i mosaici da una domus, le "antiche stanze di Termini", dove una volta sorgeva la grandiosa Villa Montalto, Negroni, Massimo.
Per rendere ancora più stupefacente la visita culturale sono stati oggetto di un nuovo allestimento alcune opere già presenti nel percorso museale, come la colossale statua di Minerva, i ritratti della famiglia giulio-claudia, il grandioso sarcofago di Portonaccio, le opere create durante il dirompente fenomeno dell’ellenizzazione di Roma.
Per informazioni sulla sede e gli orari biglietteria del Museo Nazionale Romano: visitare il sito internet www.archeoroma.beniculturali.it
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