Villa d'Este: visita nelle ville romane
Se siete amanti dell’arte e della natura artisticamente ridisegnata, Villa d’Este, dichiarata patrimonio UNESCO, vi saprà affascinare con la sua storia e soprattutto con i suoi meravigliosi giardini, modello ispiratore dei giardini di tutta Europa.
Villa d'Este – Cenni storici
Nata dalla volontà del cardinale Ippolito II d’Este (dalla home page del sito di Villa d’Este cliccare “Storia” per approfondimenti), eletto governatore di Tivoli nel 1550 da papa Giulio III, quella che oggi è una delle ville maggiormente ammirate in Italia e nel mondo, in origine non era che un vecchio convento benedettino.
Abitazione del precedente governatore di Tivoli, Ippolito II trovò l’antico convento assolutamente inadeguato ad ospitare un aristocratico appartenente ad una delle famiglie più potenti d’Italia. Abituato ai lussi della corte di Ferrara, decise quindi fin da subito di trasformare il convento in una bellissima villa.
Nel progetto di Ippolito, la villa sarebbe dovuta essere la copia del grande Palazzo che stava facendo costruire a Roma: il primo, luogo di ricevimenti e di alleanze politiche, il secondo luogo d’incontri più rilassanti e piacevoli. Il progetto della realizzazione di un giardino sui pendii della “Valle Gaudente”, colpì subito la fantasia del cardinale, ma si delineò con precisione solo dopo il 1560, quando la costruzione della villa venne affidata all’architetto Pirro Ligorio e Alberto Galvani, di cui potete avere notizia accedendo alla sezione “Storia” della pagina istituzionale della Villa.
La solenne inaugurazione avvenne nel settembre del 1572, poco prima della morte del cardinale Ippolito II nel novembre dello stesso anno. La villa rimase proprietà degli Este fino al 1624. In particolare fu Alessandro d’Este a compiere alcuni restauri ed innovazioni che richiesero la collaborazione anche del Bernini.
Nel 1700 la villa, ora di proprietà degli Asburgo, venne lasciata in stato di completo abbandono e le collezioni antiquarie disperse. Fu solo grazie al cardinale Gustav von Hohelohe (dalla home page del sito di Villa d’Este cliccare “Storia” per approfondimenti), che nel 1851 ottenne la villa in enfiteusi, che Villa d’Este ritrovò l’antico splendore divenendo centro della vita culturale dell’epoca.
Ospite illustre della villa fu il compositore Franz Liszt, che qui compose Giochi d’acqua a Villa d’Este. Dopo la prima guerra mondiale Villa d’Este divenne proprietà dello Stato Italiano e tra gli anni ’20 e ’30 venne aperta al pubblico dopo aver ricevuto un’integrale opera di restauro.
Villa d'Este – Descrizione
Oltre ai magnifici interni di Villa d’Este, decorati da numerosissimi artisti del manierismo italiano come Livio Agresti, Federico Zuccari, Antonio Tempesta, di cui potete avere notizia accedendo alla sezione “Storia” della pagina istituzionale della Villa, sono i giardini il vero e proprio gioiello della Villa.
Opera dell’architetto Pirro Ligorio, sono costruiti secondo lo schema architettonico delle città romane: un asse centrale longitudinale e cinque assi trasversali. Percorrendo il grande viale del giardino si noterà sulla sinistra della villa la Gran Loggia, costruita sul modello di un Arco di Trionfo ed infine, nell’ultima parte del giardino, La Rotonda dei Cipressi.
Di grande effetto anche la Grotta di Diana, decorata con stucchi, bassorilievi, smalti e statue. Le Fontane sono ovviamente la grande attrazione di Villa d’Este e sono: Fontana del Bicchierone, Fontana Europa, Fontana del Pegaso, Cento Fonatane, Fontana dell’Ovato, Fontana dei Draghi, la Rometta, Fontana di Proserpina, Fontana della Civetta, Fontana dell’Organo, Fontana di Nettuno, le Peschiere, Fontana di Arianna, Fontana delle Mete, Fontana della Natura, Fontane della Rotonda dei Cipressi, Fontana dell’Aquila, Fontana del Profeta.
Come Arrivare
Villa d'Este è raggiungibile in automobile attraverso l’autostrada A24, in treno, tramite la linea Roma – Pescara ed in autobus, tramite la linea Cotral Roma – Tivoli, fermata Largo Nazioni Unite.
Orari di apertura
Chiusa il Lunedì, ma non i lunedì festivi, Villa d’Este apre al pubblico alle 8.30 di mattina, con orari di chiusura variabili a seconda del mese dell’anno. Per le visite scolastiche è obbligatoria la prenotazione. In questo caso si può chiamare al 199.766.166 o scrivere all’indirizzo e-mail indicato sul sito di Villa d'Este. Le visite guidate devono essere prenotate con almeno 5 giorni di anticipo e si effettuano anche in lingua straniera.
Da vedere in zona
Se siete a Tivoli non perdete l’occasione di visitare l’antico centro storico della città laziale, ma soprattutto visitate la magnifica Villa Adriana.
Dormire in zona
Se siete a Villa D’Este, potrete trovare una sistemazione in uno dei numerosi alberghi fuori Roma o se preferite in un bed and breakfast della provincia di Roma.
Mangiare in zona
A Villa d’Este è possibile sostare nel ristorante – tavola calda all’interno della villa stessa, diversamente è sempre possibile mangiare in uno dei tanti ristoranti e pizzerie di Tivoli e dintorni.
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